sabato 16 novembre 2013

Un fiume in piena per il cambiamento: 16 novembre, in piazza a Pisa!

Oggi a Pisa si tiene uno dei quattro appuntamenti nazionali connotati dalla piattaforma "un fiume in piena contro l'arroganza dei pochi": diritti sociali e di cittadinanza, richiesta di una qualità della vita migliore, beni comuni saranno al centro dell'agenda politica e di movimento.

Saranno in piazza tutte le forze di Sinistra. Aderisce all'appuntamento pisano, nel corteo che punterà dritto all'ex Colorificio Toscano, Sinistra Ecologia e Libertà, partito di governo della città. Aderisce la vasta composizione sociale e di movimento del Municipio dei Beni Comuni: Rebeldia, Legambiente, Sinistra Per..., Officina - Unione degli Studenti. Aderisce il Teatro Rossi Aperto e il Teatro Valle Occupato, esperienze simili di liberazione di spazi sfitti, riaffidati alla cittadinanza e all'interesse generale attraverso le arti e le culture. Aderisce Una Città in Comune, lista civica di sinistra oggi all'opposizione dell'amministrazione comunale.

A segnare l'adesione della segreteria nazionale di SEL sarà Marco Furfaro, responsabile per i movimenti. Le web radio sono mobilitate per seguire l'evento: Radio Roarr, in collaborazione con ilcorsaro.info e altri network, seguirà la manifestazione e ne rilancerà le parole d'ordine.

Mai minoranza fu più bella di quella che cerca di determinare il miglioramento delle condizioni di vita della maggioranza silenziosa e non rappresentata a livello istituzionale. Provando a superare limiti "naturali", legati alla ragion d'essere della rappresentazione di pezzi sociali limitati ma capaci di condividere battaglie comuni e di imporle nell'agenda politica dei nostri giorni. A Pisa, hanno assunto particolare rilevanza le lotte per il diritto allo studio condotte anche attraverso l'occupazione di Santa Croce in Fossabanda da parte degli studenti di Sinistra Per..., una delle più belle storie del sindacato e dell'associazionismo di sinistra della nostra città.

S'incroceranno con le lotte degli sfrattati e con la vertenza dell'ex Colorificio Toscano. Colori e coraggio, per chi condurrà pratiche aperte e nonviolente. Che imporranno alla politica domande concrete cui rispondere: quale la destinazione d'uso dei 14mila e passa metri quadri dello stabile inutilizzato da anni? Quale il progetto di urbanistica partecipata per quell'area? Quale l'applicazione della funzione sociale della proprietà che stanno chiedendo i movimenti?

Facciamo, ancora una volta, una scelta di parte. Quella della partecipazione al dibattito pubblico con coraggio e con una presa di parola forte; della legittimazione del conflitto democratico, pur espresso nelle sue forme più radicali; della contrarietà criminalizzazione del dissenso; dell'apertura concreta di un tavolo politico di discussione sull'ex Colorificio che veda il Comune di Pisa come arbitro in campo e non come solitario osservatore in panchina o, peggio, in tribuna coperta.

Noi ci siamo, oggi e domani.


Buon #fiumeinpiena a tutte e tutti !!

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